ELISABETTA GESUATO ha dimostrato un precoce interesse per la musica, iniziando a seguire le prime lezioni di pianoforte all’età di tre anni. Ha studiato al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova dove si è diplomata in pianoforte a 18 anni con il massimo dei voti e la lode.

Ha approfondito gli studi musicali laureandosi con lode in Materie Letterarie indirizzo artistico-musicale all’Università degli Studi di Padova. 

Ha conseguito inoltre la Specializzazione biennale di laurea con Indirizzo Linguistico – Letterario presso l’Università Cà Foscari di Venezia. 

Ha seguito i Corsi di Perfezionamento pianistico presso importanti istituzioni musicali: il Mozarteum di Salisburgo con il Maestro Alfons Kontarsky, i corsi di Musica da Camera dell’Accademia Pianistica “Incontri con il Maestro” di Imola con i Maestri Dario De Rosa, Maureen Jones e Piernarciso Masi, i corsi Nazionali di Perfezionamento per pianoforte a quattro mani e trio con pianoforte presso la “Gioventù Musicale” di Vicenza con il Maestro Dario de Rosa, pianista del Trio di Trieste.

È stata premiata in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, primo premio al Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Premio Brahms” (Italia), e due volte Silver Medal al Music Global Awards – Stati Uniti.

Ha tenuto numerosi concerti per Associazioni Musicali e Culturali, Festivals e Stagioni Concertistiche come solista, in duo pianistico, in formazioni cameristiche e con orchestra. Recensioni e presentazioni dei concerti sono state pubblicate nei quotidiani e nelle riviste musicali: Kurier della Baviera, La République di Parigi, La Cote Svizzera, Suonare News, Il Corriere dell’Arte, il mensile Musica e Scuola, la rivista Musica, La Stampa ecc.

Ha suonato nelle principali città italiane: Teatro delle Erbe Milano, Teatro di Marcello e Palazzo Baldini Roma, Chiesa di Dante e Badia Fiorentina Firenze, Teatro Chiabrera Savona, Circolo della Stampa e Teatro San Filippo Torino, Università di Perugia, Accademia Filarmonica e Palazzo Grassi Bologna, Palazzo Petitot Parma, Auditorium del Conservatorio Pollini e Palazzo Zacco-Armeni Padova, Studio Teologico della Pontificia Basilica di Sant’Antonio Padova, Palazzo Albrizzi Venezia, Teatro delle Grazie Bergamo, Palazzo Rinaldi Treviso, Castello Repubblica di San Marino …. Ha tenuto concerti in Francia, Svizzera, Germania, Moldovia, Russia: Conservatorio Rachmaninov di Parigi, Académie de Musique et d’Art de Fontainebleau, Festival Musicale della Savoia Francese, Teatro Gasteig Monaco di Baviera, Festival Pre-de-Vert Svizzera, Palazzo Kamennoostrovsky e Sala Bianca Petrogradsky San Pietroburgo,  Teatro dell’Organo Chisinau dove ha tenuto un concerto con l’Orchestra di Stato registrato in diretta dalla Radio Nazionale Moldova.

Ha effettuato incisioni discografiche per l’etichetta Da Vinci Classics – Osaka Giappone.

In duo con il pianista Elia Modenese ha registrato un CD  per pianoforte a quattro mani, dedicato ai compositori Tchaikovsky, Rachmaninov e Bortkiewicz. Il duo ha vinto la Silver Medal del Premio Internazionale Global Music Awards negli Stati Uniti aggiudicandosi due premi per la formazione duo e per l’interpretazione ed è stato presentato nella trasmissione “Primo Movimento” di RAI Radio 3. In duo ha tenuto numerosi concerti in formazione quattro mani, due pianoforti e con orchestra, ha eseguito il concerto per due pianoforti e orchestra di Mozart, il Carnevale degli Animali per due pianoforti e orchestra di Saint Saens e il Concerto per pianoforte a quattro mani e orchestra di Kozeluch.

Elisabetta Gesuato collabora con diverse formazioni cameristiche, fa parte del Venice Trio composto dal flautista Enzo Caroli e dal violoncellista Alvise Stiffoni con i quali ha inciso l’integrale dei Trii di Haydn, vincendo la Silver Medal del Music Global Awards – Stati Uniti. Il CD del Trio è stato presentato nella trasmissione “Primo Movimento” di RAI Radio 3 ed ha ottenuto quattro stelle nella prestigiosa rivista Musica.

Con il controtenore Federico Fiorio ha pubblicato il CD “Veni Domine”  dedicato alla musica sacra in latino dei compositori Mendelssohn, Faurè e Delibes per solisti, coro femminile e pianoforte. 

E’ Direttore Artistico della Stagione Concertistica Internazionale dell’Associazione Musicale Agimus sezione di Padova, un’Associazione con sede Nazionale a Roma che opera sotto il Patronato del Ministero della Pubblica Istruzione e il Consiglio dei Ministri. È Direttore Artistico del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Premio Città di Padova” che vede ogni anno la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo nelle sezioni archi, fiati, pianoforte, musica da camera e solisti ed orchestra. Sito dell’associazione: www.agimuspadova.com

Cura la presentazione dei concerti della Stagione Concertistica Internazionale dell’Agimus di Padova. Ha tenuto conferenze e lezioni concerto per associazioni musicali e culturali.

Ha pubblicato per la casa editrice Cleup (Cooperativa Libraria Editrice Università di Padova) il saggio “L’energia del suono e della musica” che analizza l’apporto del suono e della musica sull’equilibrio bioenergetico secondo il Metodo Acmos dell’Istituto di Ricerca SBJ International di Parigi. Dal periodo prenatale all’età adulta, gli effetti del suono, la voce, il canto e la musica sul piano bioenergetico e psicofisico, spiegati attraverso il metodo francese Acmos (acronimo di Analisi della Compatibilità della Materia sull’Organismo e la sua Sinergia).

Ha svolto un’intensa attività didattica, è stata titolare della cattedra di letteratura italiana, latino e storia nei Licei Statali di Padova.
Insegna pianoforte presso il liceo Musicale “Marchesi” di Padova e collabora come docente con il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.

RASSEGNA STAMPA / PRESS

La notevole pianista Elisabetta Gesuato è emersa brillantemente grazie anche alla limpidezza e alla qualità del suono.
Rivista Musica, Claudio Bolzan
 
Il pianoforte a quattro mani si propone con questo disco del duo Modenese – Gesuato, con l’assoluta bellezza dei famosi Six Morceaux op.11 di Rachmaninov, capolavoro della letteratura per duo pianistico, l’elaborazione che lo stesso Rachmaninov fece del famoso balletto The Sleeping Beauty di Tchaikovsky, composizione di rarissimo ascolto e di assoluto genio nell’arrangiamento pianistico e le splendide e seducenti Russian Melodies & Dances di Bortkiewicz, compositore russo che si annovera certamente tra i grandi che hanno solcato il passaggio tra il XIX ed il XX secolo. Due pianisti che non solo mostrano l’assoluta padronanza di questo repertorio, ma riescono a fornire una interpretazione personale e “sognante” di queste opere tracciando un fil rouge tra questi tre autori e riuscendo ad osservarli da angolazioni sempre diverse che ne restituiscono le numerose peculiarità di scrittura.
La Feltrinelli
 
Un insieme duttile ed armonioso, il duo pianistico Modenese – Gesuato di Padova ha entusiasmato il pubblico con la sua interpretazione di opere di compositori noti, la Sonata in Re di Mozart, le brillanti e d’effetto Danze Ungheresi di Brahms, la Barcarola intrisa di magiche armonie, il Tema Russo caratterizzato da variazioni dinamiche e la maestosa Slava di Rachmaninov, la vivace e veloce Tarantella di Rubinstein, le variazioni sul Carnevale di Venezia di Chopin e le Ouverture d’opera di Rossini.
Modenese e Gesuato hanno interpretato i brani in maniera filologica e fedele, hanno suonato con eleganza ed espressività, con una tecnica sicura ed espressiva. I due artisti suonano proiettati in un mondo simbolico che si percepisce al di là della tecnica molto ben sincronizzata, posseggono una disciplina perfetta che non lascia niente a desiderare. Nella scelta del programma hanno dimostrato un gusto molto duttile, trasmettendo sonorità pittoriche in Rachmaninov e in Rossini una vena melodica trasparente ed elegante. Hanno eseguito come bis il Can-Can di Saint Saens e un Ragtime di Joplin. Siamo stati colpiti dal vasto repertorio di questi due artisti. Lunghi applausi del pubblico, questo recital è stato un successo.
Kurier, Baviera – Germania 
 
Due artisti italiani Elia Modenese ed Elisabetta Gesuato hanno offerto al pubblico un’ora di musica molto varia da Mozart a Gershwin e Joplin, passando attraverso Rachmaninov.
Eccellente duo pianistico in cui la musicalità e la ricerca timbrica dei contrasti e dei colori ha fatto meraviglie nella Rhapsody in Blue di Gershwin.
Artisti talentuosi apprezzati da un pubblico caloroso e incantato dalla loro bravura. Richiamati dagli ascoltatori hanno interpretato un bis, una Danza ungherese di Brahms con un carattere e uno stile dei più convincenti.
Serata musicale molto ben riuscita che ci auguriamo di replicare il prossimo anno.
La République, Parigi
 
Un duo pianistico da grandi applausi quello costituito da Elisabetta Gesuato ed Elia Modenese, artisti padovani che si sono esibiti nel concerto degli Amici della Musica nell’ambito della Stagione Cameristica.
Nella Sonata hanno dato sentimento all’espressione così come rivendicava spesso Mozart nei suoi scritti. Hanno eseguito con ottima comunità di intenti e meditata introspezione della pagina il denso tardo-romanticismo di Rachmaninov. Il duo ha proposto una trascinante lettura pianistica della Danza russa di Stravinskij dal balletto Petrouchka, la Sonata di Poulenc e un brano poco eseguito ma assai bello di Milhaud “Le Boeuf sur le toit”. Strepitoso il consenso del numeroso pubblico.
La Nuova 
 
Un duo pianistico di grande classe formato da Elia Modenese ed Elisabetta Gesuato ha eseguito composizioni sia per due pianoforti sia per pianoforte a quattro mani. Un programma vario ed impegnativo eseguito con scioltezza e notevole sicurezza attraverso un suono stilisticamente curato ed una tecnica perfetta con brillantezza e pulizia di tocco.
La seconda parte dedicata agli operisti Donizetti e Rossini ha fatto letteralmente “impazzire” il numeroso pubblico presente. Il concerto piacevolissimo si è concluso con entusiastici applausi e molteplici richieste di bis.
Mensile Musica e Scuola
 
Il duo Modenese e Gesuato si è esibito in un repertorio quantitativamente ed estremamente impegnativo sul piano esecutivo. I due concertisti hanno affrontato il programma con disinvoltura ed eleganza, esprimendo una gamma di sfumature interpretative. La perizia pianistica del duo è emersa in ogni frase delle varie composizioni anche la più impervia. Brani di estrema bellezza, ma anche insidiosi per difficoltà tecnica, sono stati resi con fluidità di tocco e convincente “verve” espressiva, tant’è che la serata si è svolta con un crescendo di consensi che è culminata in una vera e propria ovazione.
Il Mattino, Enzo Ramazzina
 
Elegantissimi, come si conviene a due interpreti di musica classica, Elia Modenese ed Elisabetta Gesuato hanno tenuto un concerto per pianoforte seguito da un numerosissimo pubblico assiepato anche nell’atrio con un repertorio che ha messo in evidenza le ottime qualità interpretative degli esecutori e la perfetta sintonia dei movimenti.
La Nuova Ferrara
 
Il duo Modenese – Gesuato ha proposto brani di musicisti autorevoli e di gradevolissimo ascolto. Con virtuosismo ed eleganza il duo si è dimostrato accurato interprete. L’entusiasmo del pubblico ha decretato il successo del duo che si è congedato con un bis.
Corriere dell’Arte, Andrea Musso
 
Applaudito il duo a “Parma Lirica” al Petitot.
Il duo pianistico ha conquistato l’attenzione del pubblico per la pregevole fusione, il virtuosismo brillante e l’attenta cura stilistica.
La Gazzetta di Parma
 
I pianisti Elisabetta Gesuato ed Elia Modenese hanno confermato la loro bravura e la loro comunicativa. Hanno proposto un programma impegnativo ma accattivante.
Nella prima parte brani di Rachmaninov, Chopin e Liszt, composizioni di grande inventiva per idee melodiche, armoniche e tecniche che i due artisti hanno saputo valorizzare eseguendo con bella espressività le ricche parti cantabili, sostenute sempre dal brillante virtuosismo. Nella seconda parte le “Ouverture” di Rossini tratte dal “Barbiere di Siviglia” e “La gazza ladra” sono state eseguite con bella fusione, virtuosismo, sicurezza e sentimento da parte dei due bravissimi interpreti. Calorosamente applaudito, il duo “Modenese-Gesuato” ha corrisposto eseguendo un graditissimo fuori programma.
Il Messaggero
 
Un duo pianistico molto affiatato e ben preparato, in grado di destreggiarsi egregiamente nella difficile arte del pianoforte a quattro mani. Hanno proposto un repertorio di estrema varietà. Vanno segnalate la grazia ed il senso del tocco con cui è stata offerta la Sonata di Mozart, brano d’apertura. Hanno raggiunto il punto più alto in occasione dell’esecuzione di Petrouschka di Igor Stravinskij. Concepito per orchestra e basato sulla varietà timbrica e su effetti ritmici, il brano in questione presenta difficoltà notevoli proprio in ragione delle sue peculiarità, queste sono state superate con abilità e sicurezza. La Danza russa è stata interpretata non solo come un pezzo di bravura ma rendendo pienamente ragione della sua espressività.
Gazzetta d’Asti, Marco Francesco Berruti
 
S’indovina sempre con Haydn, un’inventiva, una scienza compositiva segreta e una piacevolezza mondana senza pari. E l’organico strumentale in Trio, merito certo da attribuire altresì agli esecutori, i gesti musicali e la trama suonano a tratti “orchestrali”.
Suonare News, Angelo Foletto
 
Da subito si percepisce la cifra stilistica degli interpreti, Elisabetta Gesuato tratteggia con gli accordi iniziali un climax garbato e colloquiale, tipico delle composizioni di Haydn. L’esplicazione dei tessuti armonici è sorprendentemente raffinata, la complessità della parte pianistica affidata ad Elisabetta Gesuato, trova l’estasi nelle linee melodiche di un sapiente Enzo Caroli. Serrati dialoghi tra il flauto e il tessuto armonico del pianoforte trovano soluzioni armoniche vivaci e inattese. 
È chiaro il lavoro di grande artigianato musicale messo in atto dagli interpreti.
Rivista Falaut, Mario Pio Ferrante
 
Un repertorio di fascino sublime, quello cameristico per flauto di Franz Joseph Haydn eseguito dal mirabile Venice Trio (al flauto c’è il noto flautista veneziano Enzo Caroli, al violoncello Alvise Stiffoni e al pianoforte, magnificamente suonato, la docente del “Pollini” Elisabetta Gesuato).
Le esecuzioni trovano un magico equilibrio tra virtuosismo e un’attenzione sensibile all’intensità della scrittura e alle sfumature. Musica che è un caleidoscopio di emozioni, tra profondità e leggerezza.

Notando, periodico del Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.

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